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31 dic 2011

Previsioni stagionali gennaio-febbraio 2012

Previsione stagionale improntata sulla seconda parte invernale gennaio-febbraio con tendenza per marzo 2012. Continue rasoiate fredde orientali alternati ad alta pressione. A quando un guasto deciso invernale per tutta l'Italia? Tutti gli aggiornamenti del long range all'interno.

COMPARAZIONE COL PRECEDENTE OUTLOOK:

In linea generale ottimi riscontri si sono avuti rispetto alla precedente emissione stagionale. Unica pecca forse l'intensita' dell'aria fredda orientale che e' stata sopravvalutata a causa dell'enorme forza del getto canadese.

SITUAZIONE TELECONNETTIVA GENERALE:

Siamo in condizioni tipiche di NINA per il secondo anno consecutivo , specialmente nella maturita' stagione invernale ormai prossima , con valori deboli o moderati,non in grado dunque da definirla strong .L’altro elemento portante di questa stagione analizzato nei precedenti bollettini di tendenza,e’ il cooling stratosferico propagatosi sino in troposfera(ove avvengono i fenomeni meteo-climatici).Ebbene il conseguente rinforzo del VP su tutta la colonna ha superata,la sua fase di massima e gradualmente il condizionamento positivo dell’AO e la forza del VP andranno scemando,permettendo alle masse d’aria artiche e poi continentali di guadagnare sempre piu’ le basse latitudini.Il tutto seppure in modo graduale in linea con le ultime analisi è gia mostrato nel periodo festivo,tra hp ed alcune bordate adriatiche e balcaniche,ma il vero inverno riguardera’ i due mesi successivi.Da sottolineare prima di tutto lo smantellamento delle ssta positive a ridosso del continente europeo con una situazione fino ad ora bloccata,ed in piu’ man mano le tensioni zonali andranno rallentando complici anche i ripetuti Upper Warming stratosferici e indebolire e decentrare,la struttura vorticosa polare. Ad ora non possiamo escludere un Major Warming,ma cio andra’ valutato all’inizio del nuovo anno,ma prende piede una doppia soluzione.La prima nel caso in cui non si verifichi,avremo la fine del pre-condizionamento con HP ben presente sull’ovest del continente e super bordate artiche e continentali sempre dirette tra adriatiche,sud e balcani,viceversa qualora la stratosfera mandasse in pezzi il VP,potremmo rivivere una seconda fase invernale simile a quella del 2005 come persistenza,ma con termiche piu’ crude.




Il modello matematico CFS che stiamo sviluppando,mostra in accordo con il quadro teleconnettivo precedentemente esposto,quella tendenza verso un periodo sempre piu’ freddo,con arrivo della stagione invernale dopo gli antipasti delle festivita’,nel corso del mese di gennaio e febbraio con termiche da crudo inverno.




PREVISIONI PER L'ITALIA

ITALIA SETTENTRIONALE:

Il mese di dicembre dovrebbe vedere una altalena tra depressioni basso-mediterranee,con alcuni richiami di aria fredda specie in prima decade(possibili nevicate a quote basse su alpi e alcune aree pedemontane del nord-est e basso Piemonte),con spanciate altopressorie molto evidenti in altre,soprattutto nella seconda parte della seconda decade,con ampi spazi soleggiati,e termiche tipiche delle inversioni termiche.Il quadro pluviometrico vedrebbe accumuli non eccelsi nella prima decade,e comunque al di sotto della media anche nella seconda.Di colpo durante le festivita’ avremo molte fasi di maltempo specialmente intorno al capodanno con nevicate a quote basse specie su pianura emiliana e nord-est con spruzzate altrove,per l’arrivo di aria gelida artico-continentale,che potrebbe replicare in modo intenso(ma piu’ secco nella primissima parte di gennaio)con valori sino a -9 in pianura.Il tutto evolverebbe verso fasi altopressorie evidenti nella fase centrale di gennaio in attesa di una severa fase invernale dal 20-24 a tutta la prima decade di febbraio a causa,del nuovo imput stratosferico(di tipo warm).

ITALIA CENTRALE:

Il mese di dicembre ci proporra’una prima decade meno movimentata del previsto,con clima variabile e un primo calo termico attorno all’immacolata.A seguire possibili possibile fase meridiana di stampo invernale specie attorno al 13con tempo rigido e nevicate appenniniche sino in collina su aree orientali.Probabilmente poi dopo una pausa di bel tempo tra 18 e 27, avremo una instabilizzazione specialmente intorno al capodanno con nevicate che scenderebbero su alcune regioni sino in collina,per l’arrivo di aria gelida artico-continentale,che potrebbe replicare in modo intenso(ma piu’ secco sui settori tirrenici nella primissima parte di gennaio)con valori sino a -6 in pianura e con neve sulle coste adriatiche entro la prima decade.Il tutto evolverebbe verso fasi altopressorie evidenti nella fase centrale di gennaio in attesa di una severa fase invernale dal 20-24 a tutta la prima decade di febbraio a causa,del nuovo imput stratosferico(di tipo warm).

ITALIA MERIDIONALE:

Il mese di dicembre ci proporra’una prima decade meno movimentata del previsto,con clima variabile e un primo calo termico attorno all’immacolata.A seguire possibili possibile fase meridiana di stampo invernale specie attorno al 13 con tempo freddo e nevicate appenniniche sino in alta collina su aree orientali peninsulari.Probabilmente poi dopo una pausa di bel tempo tra 18 e 27, avremo una instabilizzazione specialmente intorno al capodanno con nevicate che scenderebbero su alcune regioni sino in collina specie Campania e Molise,per l’arrivo di aria gelida artico-continentale,che potrebbe replicare in modo intenso(ma piu’ secco sui settori tirrenici nella primissima parte di gennaio)con valori sino a -3 in pianura e con neve sulle coste adriatiche e ioniche entro la prima decade.Il tutto evolverebbe verso fasi altopressorie evidenti nella fase centrale di gennaio in attesa di una severa fase invernale dal 20-24 a tutta la prima decade di febbraio a causa,del nuovo imput stratosferico(di tipo warm).





TENDENZA SUCCESSIVA:

Ricadute gelide specie sul lato adriatico in altalena a spanciate altopressorie saranno,elementi dominanti dello scacchiere mediterraneo anche nel mese successivo,ma anche marzo potrebbe in alcune fasi mostrarsi capriccioso e soprattutto,votato a gelo tardivo,con possibili disagi per le coltivazioni in procinto di avviarsi per la stagione di risveglio incipiente.

Fonte datameteo.com

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